ATTIVITA’ COMMISSIONE MISTA CONCILIATIVA ANNO 2011

NATURA E COMPITI DELLA COMMISSIONE La Commissione mista conciliativa, il cui funzionamento è disciplinato da apposito Regolamento, è un organismo autonomo ed indipendente che ha il compito di riesaminare, previa specifica istanza, le controversie insorte tra il Gestore e gli utenti al fine di formulare una proposta che, se accettata, è in grado di risolvere, in via amichevole e conciliativa, il contenzioso sorto. La Commissione è composta da 3 membri: il Difensore civico regionale (o un suo rappresentante) che svolge le funzioni di Presidente, un membro nominato dalle Associazioni dei Consumatori, un membro del Gestore. Tale composizione ( due membri su tre sono soggetti esterni al Gestore ) ha lo scopo di garantirne la terzietà e l’indipendenza. Condizione necessaria per rivolgersi alla Commissione è l’aver presentato al Gestore un qualsiasi tipo di reclamo concernete il rapporto contrattuale; in caso di mancata risposta o di risposta giudicata insoddisfacente è possibile esporre le proprie ragioni, anche personalmente mediante audizione diretta, alla Commissione. Una volta adita, la Commissione valuta il reclamo e formula, anche a maggioranza e in presenza delle condizioni di fattibilità, una proposta conciliativa che tiene conto, da un lato, di quanto previsto dalla Carta e dal Regolamento del Servizio Idrico integrato ( ovvero le norme settoriali da applicare in materia ) e, dall’altro, dalle esigenze manifestate dalle parti. Come detto la decisione può essere presa anche a maggioranza, pertanto anche contro la volontà del Gestore. La proposta conciliativa così formulata viene inviata alle parti per la sua sottoscrizione e, se accettata, sarà per entrambe, vincolante. Se, invece, una delle parti decide di non sottoscrivere la proposta, allora questa decade ma con una differenza sostanziale: se a non accettare è l’utente la questione finisce con il fallimento del tentativo di conciliazione e la possibilità per quest’ultimo di ricorrere all’Autorità di Ambito; se invece a non accettare è il Gestore, la proposta viene inviata d’ufficio all’Autorità di Ambito, la quale ha il compito di valutarne la ragionevolezza e, se valutata, di provvedere lei stessa al riguardo nei confronti del Gestore. Tutta l’attività svolta dalla Commissione è totalmente gratuita per l’utente.

NUMERI e DATI La Commissione ha cominciato ad operare nel giugno del 2011. Da quella data fino a dicembre sono state fatte n. 8 sedute: 10 giugno 4 pratiche all’ordine del giorno; 8 luglio 9 pratiche ; 30 agosto 15 pratiche ; 28 settembre 10 pratiche; 26 ottobre 10 pratiche; 9 novembre 15 pratiche; 2 dicembre 10 pratiche; 22 dicembre 19 pratiche. Alle 92 pratiche esaminate se ne aggiungono 7 che non sono state inserite nei vari ordini del giorno in quanto rientranti nel primo livello di tutela ( non era stato istaurato alcun contradditorio col Gestore ). 11 sono stati i casi in cui l’utente ha chiesto di essere ascoltato dalla Commissione. Da precisare che le pratiche giunte nell’anno solare 2011 sono un numero maggiore di quello sopra citato: in data 11 gennaio è già stata fatta un’altra seduta con all’ordine del giorno 19 pratiche e 3 audizioni, tutte giunte nello scorso anno. E già una prossima seduta è in programma per i primi giorni di febbraio. Il numero di istanze iscritte all’ordine del giorno ha tenuto conto del criterio cronologico, della necessità di valutare l’esposto nei termini previsti dal Regolamento ( 60 giorni ), della complessità dei singoli casi concreti, dell’ eventuale richiesta da parte dell’utente di essere presente alla discussione. Le 99 pratiche esaminate nel 2011 provengono dai seguenti Comuni: n. 24 Viareggio n. 18 Carrara n. 12 Pietrasanta n. 12 Massarosa n. 12 Camaiore n. 9 Montignoso n. 5 Seravezza n. 2 Cutigliano n. 1 Castelnuovo Garfagnana n. 1 Forte dei Marmi n. 1 San Marcello P.t n. 1 Vergemoli n. 1 Bagnone Si nota una pressoché totale provenienza delle istanze dalla Zona costiera Apuo - Versiliese rispetto ai Comuni dell’entroterra. Da notare che mentre la Commissione cominciava a svolgere il suo lavoro, le richieste di intervento aumentavano sempre più: questo fatto è dovuto, probabilmente, ad una maggiore conoscenza e divulgazione dell’istituto dovuta anche alla pubblicità massiva che il Gestore ne ha fatto presso tutti gli URP dei Comuni serviti nonché sul proprio sito internet.

Da notare anche un netto aumento, rispetto alle prime sedute, di utenti che chiedono di essere presenti personalmente alla discussione.

PROPOSTE INVIATE E ACCETTATE. La Commissione è riuscita a formulare una proposta conciliativa in n.79 casi sui 92 esaminati. Tutte le decisioni sono state prese sempre col consenso unanime di tutti i 3 componenti. Di queste proposte n. 43 sono state accettate da entrambe le parti ponendo fine al contenzioso, 33 sono ancora in fase di definizione ( l’utente non ha ancora risposto ) mentre 3 non sono state accolte dagli utenti ( due di questi ultimi hanno fatto ricorso all’Autorità di Ambito che in un caso ha avallato la proposta fatta dalla Commissione; sul secondo caso l’Autorità non si è ancora espressa ). Il Gestore ha sempre accettato la proposta. E’ capitato che alcuni utenti abbiano riscritto alla Commissione chiedendo una ulteriore valutazione. La posizione della Commissione è stata quella di rivedere quanto proposto solo se, nel frattempo, erano emersi elementi nuovi che non erano stati presi precedentemente in considerazione; se, al contrario, la situazione era rimasta immutata, si confermava la decisione presa invitando l’utente ad accettare la proposta o a rivolgersi all’AATO come previsto dal Regolamento. La logica di questa posizione è quella di dare certezza e definizione alle proposte fatte. A termini di Regolamento la proposta andrebbe accettata entro un termine certo ( 10 giorni ); nei fatti tante proposte sono giunte accettate oltre tale termine che, pertanto, viene considerato come ordinatorio. Sotto questo aspetto fra le 33 proposte non ancora accettate, 19 fanno riferimento ai casi trattati nell’ultima Commissione del 21 dicembre i cui termini non sono ancora scaduti, mentre le altre 14 sono un po’ più datate ( la più vecchia risale addirittura al periodo estivo ) Da sottolineare, in ogni caso, al di là della ragionevole non perentorietà del termine suddetto, la necessità che gli utenti inviino le loro accettazioni in un tempo congruo proprio per la definizione certa e precisa del contenzioso. Si tenga presente che le istante sottoposte al vaglio della Commissione hanno una sospensione nel loro iter aziendale ( es. sospensione delle procedure di recupero del credito ): va da sé che se non arrivano risposte da parte degli utenti alla proposta fatta entro tempi congrui, il tentativo di conciliazione sarà considerato fallito, la sospensione cesserà e la pratica riprenderà il suo iter normale. CASISTICA La casistica di gran lunga più frequente è stata quella delle c.d perdite occulte che hanno generato l’emissione di fatture molto alte.

Da precisare che in tutti i casi trattati il Gestore aveva già riconosciuto all’utente la perdita; pertanto ciò che la Commissione ha valutato è stata l’effettività delle letture, nonché la tempestività della fatturazione conseguente a lettura e la comunicazione dell’anomalia dei consumi. Ebbene se è vero che il Regolamento del SII pone in capo agli utenti il diitto-dovere di controllare il proprio contatore, è altrettanto vero che anche il Gestore ha un preciso obbligo di effettuare almeno una lettura l’anno. Questo obbligo nasce sia per il fatto di garantire la corretta applicazione degli scaglioni su base annua sia per verificare l’effettività del consumo. In caso di perdita riconosciuta come “occulta” e quindi avvenuta in luogo non ispezionabile nell’impianto dell’utente, è chiaro che diventa essenziale rilevare i consumi effettivi: la lettura del contatore permette di avvisare l’utente dell’esistenza di una eventuale anomalia che, da un lato, fa sprecare la risorsa idrica, dall’altro, fa aumentare in maniera esponenziale i metri cubi fatturabili. Ebbene, l’utente prima è avvisato prima può porre rimedio sia allo spreco di acqua sia all’aumento indiscriminato della fattura. Partendo da questo principio, poiché nei casi di perdita che si sono presentati quasi sempre mancavano delle letture effettive ( molto spesso l’anno 2010, ma a volte vi erano anche diverse annualità saltate ), la proposta della Commissione è stata quella di estendere l’agevolazione per perdita ( ovvero applicazione della tariffa base per il consumo eccedente lo storico e eliminazione della tariffa di fognatura e depurazione ) fino alla data dell’ultima lettura eseguita e non limitarla fino a un massimo di un anno. In tal modo, la fattura che, pur con il riconoscimento a perdita, ammontava sempre a diverse migliaia di euro, veniva sensibilmente abbattuta. Da precisare che sul “quantum” di abbattimento hanno inciso, nei vari casi, diversi fattori quali ad esempio la reiterata mancanza di letture, oppure la tipologia di utenza ( domestico residenziale/ non residenziale; commerciale ) oppure l’avere l’allaccio alla fognatura e depurazione. Naturalmente la Commissione ha fissato un principio uguale per tutti che via via andava applicato alle singole situazioni. Si segnala che con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento del SII in data 01.01.2012, il numero delle letture effettive che il Gestore deve garantire è salito a due e che, in caso di perdita occulta, oltre al consumo storico, verrà fatturato all’utente soltanto 1/10 dell’eccedenza. L’introduzione di questa disposizione dovrebbe mitigare la problematica relativa alle perdite occulte Altre casistiche fanno, invece, riferimento alla tipologia dell’utenza qualificata come domestico non residenziale a fronte, invece, della residenza nel luogo della fornitura del soggetto titolare del contratto: la Commissione ha valutato i documenti presentati e in quasi la totalità dei casi li ha ritenuto congrui ai fini del riconoscimento della tariffa domestico residenziale facendo la conseguente proposta accettata dal Gestore.

Situazioni che meritano un approfondimento sono quelle in cui l’utente chiede una agevolazione tariffaria avendone diritto senza presentare idonea documentazione oppure senza presentare l’apposita istanza. Si fa riferimento alle agevolazioni per le c.d. “utenze deboli” relative alla presentazione del modello ISEE e a quelle per le c.d “utenze numerose” relative ad una diversa modulazione delle fasce di consumo per i nuclei familiare composti da 4 o più persone. In generale, da parte dell’utenza, si può osservare non solo una scarsa conoscenza di questi strumenti, del secondo in particolare, ma anche e soprattutto una poca cura nella redazione delle apposite istanze tali da rendere inapplicabile il beneficio. In questi casi la Commissione, nelle casistiche relative alle c.d utenze deboli, partendo dalla condizione di disagio economico e dall’esistenza del diritto, ha cercato di formulare proposte laddove era, in ogni modo possibile, sanare le eventuali lacune nella gestione della pratica. MANCATO INVIO DELLA PROPOSTA In 13 casi esaminati non è stato possibile formulare alcuna proposta di risoluzione della controversia. Come già più sopra indicato, la Commissione, nel suo operato, non può discostarsi da quanto previsto dalla Carta del Sevizio e dal Regolamento del SII ed ogni eventuale proposta deve trovare in quei testi il suo fondamento logico – giuridico. In caso contrario si arriverebbe all’assurdo secondo cui chiunque accede alla procedura conciliativa dovrebbe ottenere, comunque, un qualche vantaggio derivante dalla proposta stessa: essa, infatti, necessariamente muta quella che è la situazione esistente. Naturalmente questa ipotesi è quella residuale e lo spirito e l’intento della Commissione è sempre stato quello di cercare di fare una proposta laddove, appunto, possibile. CONCLUSIONE Il primo anno ( o meglio semestre ) di vita della Commissione si chiude con un bilancio che è andato oltre le aspettative sia per il numero di persone che si sono ad essa rivolte sia per l’esito positivo dei tanti contenzioso risolti. I numeri e i dati sopra evidenziati testimoniano come siano stati tradotti in concreto quei vantaggi che tale strumento di tutela metteva a disposizione ovvero fornire risposte certe in tempi relativamente brevi, essere soggetto terzo, imparziale ed autonomo rispetto al Gestore, non avere aggravi di spesa per l’utente. Il Presidente della Commissione Dott. Matteo Vagli

relaizone CMC Gaia.pdf

There was a problem previewing this document. Retrying... Download. Connect more apps... Try one of the apps below to open or edit this item. relaizone CMC ...

180KB Sizes 4 Downloads 190 Views

Recommend Documents

CMC First List.pdf
Page 1 of 4. REVISTA CIENTÍFICA ELETRÔNICA DE MEDICINA VETERINÁRIA - ISSN 1679-7353. PUBLICAÇÃO CI ENTÍFICA DA FACULDADE DE MEDICINA VETERINÁRIA E ZOOTECNIA DE GARÇA/FAMED. ANO IV, NÚMERO, 08, JANEIRO DE 2007. PERIODICIDADE: SEMESTRAL ...

RESULTADO CMC .pdf
Whoops! There was a problem loading more pages. Retrying... Whoops! There was a problem previewing this document. Retrying... Download. Connect more apps... Try one of the apps below to open or edit this item. RESULTADO CMC .pdf. RESULTADO CMC .pdf.

Programm CMC 3.0.pdf
ПРОГРАММА КУРСА CREATIVE MANAGEMENT CAMP 3.0. Page 1 of 1. Programm CMC 3.0.pdf. Programm CMC 3.0.pdf. Open. Extract. Open with. Sign In.

MV Ananthakrishna, CMC, FIMC -
Nov 18, 2013 - Building', 23, Third Cross Street, West C.I.T. Nagar, Nandanam, Chennai-600 035 (Phone: 2431 5277). A brief profile of the speaker is attached ...

LAMINA 2 CMC-100.pdf
There was a problem previewing this document. Retrying... Download. Connect more apps... Try one of the apps below to open or edit this item. LAMINA 2 ...

CMC UNIT 5.1.pdf
There was a problem previewing this document. Retrying... Download. Connect more apps... Try one of the apps below to open or edit this item. Main menu.

CMC UNIT 7.pdf
Page 1 of 25. b,.\-a- ffifoc-,-. gu.nd.fikf * ;4 t'to. D o{

Scheme-SVIIT-CSE-B.Tech._28_28CSE-CMC-IBM_29 ...
Examination Scheme Teaching Scheme/Week. CREDITS. TOTAL MARKS. Th T P. S. No. COURSE. CODE COURSE NAME. Page 1 of 1. Scheme-SVIIT-CSE-B.Tech._28_28CSE-CMC-IBM_29-VIII-26-Oct-2017 _28After FoS_29.pdf. Scheme-SVIIT-CSE-B.Tech._28_28CSE-CMC-IBM_29-VIII-

pdf-1875\the-challenge-of-cmc-regulatory-compliance-for ...
Try one of the apps below to open or edit this item. pdf-1875\the-challenge-of-cmc-regulatory-compliance-for-biopharmaceuticals-by-john-geigert.pdf.

B Tech 4-2 CMC Question Paper.pdf
8.a) Explain the various parameters of a cellular system that can be adjusted to. increase the coverage. b) Explain the principle of coverage hole filler. [8+8].

Scheme-SVIIT-CSE-B.Tech._28CSE-CMC-IBM_29-V.pdf
Connect more apps... Try one of the apps below to open or edit this item. Scheme-SVIIT-CSE-B.Tech._28CSE-CMC-IBM_29-V.pdf. Scheme-SVIIT-CSE-B.Tech.

The Complex Relationship between Culture and CMC
Culture and CMC. Leslie Detwiler Setlock, Susan R. Fussell. Department of Communication. Cornell University. Ithaca, New York. {LSetlock, Sfussell}@Cornell.edu. 1 Introduction. Support for distributed, intercultural communication is a prominent topic

Scheme-SVIIT-CSE-B.Tech._28CSE-CMC-IBM_29-III.pdf
Connect more apps... Try one of the apps below to open or edit this item. Scheme-SVIIT-CSE-B.Tech._28CSE-CMC-IBM_29-III.pdf. Scheme-SVIIT-CSE-B.Tech.

Syllabus-SVIIT-CSE-B.Tech._28CSE-CMC-IBM_29-I.pdf
Connect more apps... Try one of the apps below to open or edit this item. Syllabus-SVIIT-CSE-B.Tech._28CSE-CMC-IBM_29-I.pdf. Syllabus-SVIIT-CSE-B.Tech.

Syllabus-SVIIT-CSE-B.Tech._28CSE-CMC-IBM_29-I
Page 1 of 14. Shri Vaishnav Vidyapeeth Vishwavidyalaya. B.Tech.(CSE) in Cloud and Mobile Computing (in association with IBM). SEMESTER-I. COURSE. CODE Category COURSE NAME. TEACHING & EVALUATION SCHEME. THEORY PRACTICAL. Th T P. CREDITS. END SEM. Uni

CP CMC CT updt chapter roster.pdf
Membership Chairman can update your chapter roster on the website, eliminating the use of the. H-119 ... Then go to the DIRECTORY and click on “My Chapter. Roster”. ... Click on the pencil icon at the top corner of the area to make updates.

Scheme-SVIIT-CSE-B.Tech._28_28CSE-CMC ...
(CSE) in Cloud and Mobile Computing (in association with IBM). Choice Based Credit ... 2 BTCS702 Internet of Things 60 20 20 30 20 3 1 2 5 150. 3 BTCS708 Advanced ... _28_28CSE-CMC-IBM_29-VII-26-Oct-2017 _28After FoS_29.pdf.

Keep Calm and Engage by Talking and Writing about Math CMC ...
Nov 2, 2013 - November 1-2, 2013. Presenter. Jennifer Branch [email protected] ... evidence to support your decision. Statement. Agree or. Disagree?

Effect of calcium ions on the adsorption of CMC onto the basal planes ...
Jul 4, 2017 - e-mail: – [email protected]. Tel: – +27 21 650 .... distilled water to prevent any bulk solution from adhering to the mineral surface. The.

Keep Calm and Engage by Talking and Writing about Math CMC ...
Nov 2, 2013 - Writing about Math. CMC South Conference. Palm Springs, CA. November 1-2, 2013. Presenter. Jennifer Branch [email protected] ...

Effect of CMC and pH on the Rheology of Suspensions of ... - U-Cursos
particle-particle interactions since the rheology of dispersed systems is ..... oxides" Transactions of the Canadian Institute of Mining and Metallurgy 69, 1966, 438.