DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO QUARRATA SCUOLA PRIMARIA DI VIA TORINO RICERCA-AZIONE DI MATEMATICA 2007-2008

E ALTRE FIGURE CLASSE QUARTA INSEGNANTE LIA COLZI Tutto ha avuto inizio, nella classe IV di Quarrata, da una scatolina portata a scuola da Cecilia. Era un contenitore di una serie di schede che parlavano del bosco della regione Friuli Venezia Giulia. I bambini hanno smontato la scatola, misurato le dimensioni, disegnato le facce in scala. L’attenzione si è però concentrata sulla faccia della scatola dove c’era lo sviluppo di una casetta per gli uccelli. I bambini scrivono “ Ci è venuto in mente di provare a costruire un nido da appendere ad un ramo della nostra quercia. Siccome in inverno vediamo volare vicino alle nostre finestre passeri, pettirossi e scriccioli, questa casina potrebbe diventare per loro un riparo dalla pioggia, dal freddo, e anche da quel gatto grigio minaccioso che gironzola sempre intorno alla scuola. Adesso disegniamo le parti della casetta ridotte in scala 1:4, quando rifaremo lo sviluppo sul cartoncino le misure saranno in scala 1:2. Abbiamo deciso di inviare le istruzioni per costruire la casina ai nostri amici di Montale.” Questo è il disegno in scala 1:4 della casetta:

A questo punto il lavoro si è concentrato sull’osservazione di ogni parte della casina:

• Forma: quadrato o rettangolo o trapezio • Misura dei lati • Misura degli angoli interni ed esterni E’ iniziato da questa attività molto motivante per i bambini il lavoro per l’acquisizione dei concetti di perimetro e area. L’insegnante chiede: Quanto spazio occupa il rettangolo disegnato nella pagina del quaderno? Ogni bambino ha scritto la sua risposta sul quaderno, poi le risposte sono state socializzate e scritta la conclusione collettiva: “Sono state lette tutte le risposte e la maggioranza di noi ha detto che se il rettangolo è stato ricoperto da tanti quadretti di un centimetro, basta moltiplicare i quadretti disegnati in verticale con quelli disegnati in orizzontale.” Proseguendo l’attività i bambini si sono cimentati nel ricoprimento delle figure usando altre figure come rettangoli e triangoli, contando ogni volta il numero delle figure considerate come unità di misura. I problemi sono venuti al momento di ricoprire il trapezio. I triangoli non andavano bene e neppure i rettangoli per la parte obliqua. Ad un certo punto Elena ha proposto di dividere il trapezio in un rettangolo e in un triangolo. Osservando le figure ottenute Reda ha intuito una soluzione e ha fatto vedere questo disegno alla classe:

Un nuovo problema che si è presentato è stato la posizione del foro di entrata.

Anche questa attività è stata l’occasione per riconoscere le rette perpendicolari e gli angoli retti. Dopo aver analizzato tutte le parti della casetta i bambini hanno costruito un modellino di cartoncino e ognuno ha realizzato le decorazioni. Si sono accorti così che il foro d’entrata era sbagliato, troppo grande e lo hanno modificato. Infine la casetta è stata realizzata ed è stata appesa alla quercia in occasione della visita dei bambini di Montale il 25 maggio 2008.

Le casette degli uccellini alla mostra “Matematica in… forma”

Saverio, della classe quarta di Montale, appende la casetta alla quercia del giardino della scuola di Quarrata il 25 maggio 2008.

L’analisi delle forme e della loro scomposizione è continuata per tutto l’anno scolastico prendendo spunto da: • Un contenitore per il succo di frutta • Il disegno di un pesciolino • La forma della stella della rosa dei venti IL CONTENITORE DEL SUCCO DI FRUTTA L’osservazione di un contenitore di succo di frutta è stata l’occasione per approfondire la conoscenza delle figure geometriche e delle misure di capacità. Dal quaderno dei bambini. “Quarrata, 16 gennaio 2008. Denisa ci ha mostrato il suo succo di frutta. Noi lo disegniamo a grandezza naturale.

I due trapezi sono simmetrici. Scomponiamo il trapezio:

IL PESCIOLINO CORNICETTA Il “pesciolino cornicetta” geometrico, riportato su fogli di carta centimetrata è stato suddiviso in figure geometriche diverse da parte di ogni bambino che alla fine ha contato le figure ottenute.

LA ROSA DEI VENTI La forma della rosa dei venti ha incuriosito i bambini che l’hanno disegnata e ognuno ha cercato di individuare caratteristiche. Ecco alcuni esempi di lavori individuali: